La Storia della Sferificazione in Cucina: Innovazione, Evoluzione e Diffusione

La sferificazione è una tecnica culinaria che ha rivoluzionato la gastronomia moderna, permettendo agli chef di creare texture e forme straordinarie. Ma da dove nasce questa innovativa pratica e come si è diffusa? Scopriamolo insieme.

Le Origini della Sferificazione

La sferificazione ha le sue radici nella gastronomia molecolare, una disciplina che combina scienza e arte culinaria per creare piatti innovativi. Questa tecnica è stata sviluppata negli anni 2000 dallo chef spagnolo Ferran Adrià, famoso per il suo lavoro al ristorante El Bulli. Adrià si ispirò alla chimica degli idrocolloidi, in particolare alla reazione tra alginato di sodio e soluzioni di calcio, per creare sfere liquide con una sottile pellicola esterna.

L’Inspirazione e l’Evoluzione

Adrià fu ispirato dall’idea di trasformare i liquidi in solide sfere che, una volta in bocca, potessero rilasciare il loro contenuto liquido, offrendo un’esperienza sensoriale unica. La sferificazione diretta, come venne chiamata, consisteva nel miscelare un liquido contenente alginato di sodio con una soluzione di calcio. Successivamente, venne sviluppata la tecnica della sferificazione inversa, che prevedeva l’immersione di un liquido contenente calcio in una soluzione di alginato di sodio.

Perché la Sferificazione si è Diffusa?

La sferificazione ha guadagnato rapidamente popolarità per diversi motivi:

  1. Innovazione Culinaria: Ha aperto nuove possibilità creative, permettendo agli chef di giocare con le texture e presentare piatti sorprendenti.
  2. Esperienza Sensoriale: Le sfere che esplodono in bocca creano un effetto “wow”, rendendo l’esperienza culinaria memorabile.
  3. Versatilità: Può essere applicata a una vasta gamma di ingredienti, dai succhi di frutta ai brodi di carne, rendendola adattabile a molte cucine.

Ingredienti Tradizionali e Moderni

Inizialmente, la sferificazione utilizzava ingredienti base come l’alginato di sodio e il calcio cloruro. Con l’evoluzione della tecnica, sono stati introdotti nuovi ingredienti per migliorare il processo e i risultati:

  • Alginato di Sodio: Un estratto dalle alghe brune, è fondamentale per la formazione della pellicola esterna delle sfere.
  • Lattato di Calcio: Utilizzato nella sferificazione inversa, offre un gusto meno amaro rispetto al calcio cloruro.
  • Glucosio: Può essere aggiunto per dolcificare e stabilizzare le sfere.

Specialingredients.it offre una gamma di ingredienti di alta qualità per la sferificazione, come l’Alginato di Sodio e il Lattato di Calcio, indispensabili per chiunque voglia sperimentare questa tecnica a casa o nel proprio ristorante. Inoltre, la Bottiglia per la Sferificazione facilita l’intero processo, permettendo una precisione maggiore nella creazione delle sfere.

Conclusione

La sferificazione ha trasformato il modo di concepire la cucina, portando innovazione e creatività sulle tavole di tutto il mondo. Grazie agli ingredienti di alta qualità disponibili su specialingredients.it, chiunque può avvicinarsi a questa affascinante tecnica culinaria e stupire i propri ospiti con piatti unici e memorabili.

Sferificazione, cos’è e come si realizza? Dove comprare gli ingredienti?

risotto con sferificazione inversa di bisque di gamberi
risotto con sferificazione inversa di bisque di gamberi

Ciao e benvenuti su questo blog. In questo articolo cercheremo di passare in rassegna tutti i tipi di sferificazione esistenti, analizzare le ricette, Capire la differenza tra sferificazione e palline realizzate con Agar Agar e sciogliere tutti i vostri dubbi.

Sferificazione, la storia!

La sferificazione nasce ngli anni 60 in Bayer come tecnica di incapsulamento per le medicine anche se poi non viene effettivamente utilizzata per questo tipo di ricette. Negli anni 2000 lo chef Ferran Adrià riprende in mano questa reazione chimica e inizia ad usarla in cucina nel suo ristorante El Bulli.

Sferificazione, la Chimica!

La reazione della sferificazione avviene grazie a una reazione che si scatena tra l’alginato di sodio e i sali di calcio. Originariamente il reagente utilizzato da Adrià era il Cloruro di Calcio che aveva un sapore amaro e sgradevole. Questo è stato poi sostituito dal Lattato di Calcio più dolce e piacevole.

Sferificazione, i tipi!

Fondamentalmente esistono due tipi di sferificazione, la sferificazione diretta dove il liquido da sferificare viene addizionato di Alginato di Sodio e immerso nel Lattato di Calcio.

E la sferificazione inversa o indiretta in cui il liquido da sferificare contiene calcio o viene addizionato di calcio e poi immerso in una soluzione satura di Alginato di Sodio.

Sferifcazione diretta, realizzazione pratica!

Per la realizzazione della sferificazione diretta avete bisogno di 4 ingredienti per farla nel migliore dei modi:

Prima cosa mischiate l’acqua denaturata con il prodotto da sferificare, ad esempio basilico, menta, aglio, caffè solubile. A questo aggiungete 5g/lt di Alginato di sodio, frullate con un frullatore a immersione come questo. Se il liquido risultasse troppo liquido potete aumentare la viscosità aggiungendo 1g/lt di gomma di Xantana. Lasciate riposare in frigorifero per 4/6 ore coperto la una pellicola.

In un altro contenitore frullate 1lt di acqua con 6/8 g di Lattato di calcio. Se il lattato non si scioglie completamente non vi preoccupate, dipende da quanto calcio è naturalmente presente nell’acqua che usate.

A questo punto mettete Il composto con l’alginato nella bottiglia per sferificazione.

Bottiglia per sferificazione - specialingredients.it
Bottiglia per sferificazione

Da una distanza di 20 cm circa fai cadere le gocce del composto di Alginato nell’acqua col Lattato di calcio, lasciale in immersione per 30 secondi quindi rimuovile col cucchiaio di raccolta molecolare e sciacquale in acqua pulita.

Esistono cari in cui per rinforzare la membrana creata grazie all’alginato di sodio nel liquido da sferificare venga aggiunta la Carragenina Kappa, noto addensante, molto usato proprio per la sua proprietà di reagire al calcio.

Invece alcune persone pensano che utilizzando l’Agar agar e l’olio freddo di semi stiano realizzando una sferificazione. In realtà stanno facendo solo delle palline di gelatina che non avranno l’interno liquido ma saranno uniformemente gelatinose.

Sferificazione Inversa, cos’è e come si realizza? Quali ingredienti usare?

La sferificazione inversa è un processo che è stato pensato per eliminare i difetti della sferificazione diretta. Fondamentalmente si invertono Alginato di Sodio e Lattato di Calcio. Il lattato di calcio viene aggiunto al liquido da sferificare mentre l’alginato di sodio insieme all’acqua formeranno il bagno per la realizzazione delle sfere.

In questo tipo di sferificazione la gomma xantana è indispensabile, in quanto le sfere che si andranno a formare saranno più grandi e per evitare l’eccessiva liquidità dell’interno il liquido deve essere un poco inspessito.

Il liquido da sferificare viene, se necessario addizionato di lattato di calcio (ad esempio uno yogurt non ne avrà bisogno.

Mentre con acqua demineralizzata e alginato di sofio viene preparato il bagno di Alginato nel quale verranno inseriti o delle cucchiaiate della soluzione carica di calcio e delle semisfere congelate della stessa.

A tale scopo si usano delgi stampi in silicone molto comodi per lo scopo. Il liquido con il lattato di calcio viene messo in questi stampi e quindi a congelare. Poi una volta indurito viene immerso nel bagno di alginato di sodio e si attente che la semisfera si scongeli realizzando una perfetta sferificazione inversa-

Sferificazione di un cocktail al caffè